(27-10-12) Allattamento al seno: per l?Oms almeno fino a sei mesi
In fatto di allattamento al seno, le mamme italiane non sembrano seguire appieno i dettami dell'Oms: quest'ultima lo consiglia fino ai sei mesi dopo il parto, eppure nel nostro Paese solo il 10% arriva a questo risultato. Alla dimissione ospedaliera, per?, le cifre sono ben pi? alte, con una percentuale tra il 60 e l'89% di donne che iniziano l'allattamento. Poi tendono a smettere, soprattutto per paura di non farcela. Ricordare i vantaggi dell'allattamento al seno ? dunque l'obiettivo della specifica settimana internazionale in corso.
Importante ? il lavoro di motivazione sulle neomamme, che avviene soprattutto nei corsi di preparazione alla nascita. Un ruolo importante spetta anche al pap?, in grado di sostenere la compagna. ?Spesso le donne si sentono sole, ma devono imparare a non aver paura di chiedere aiuto o consiglio - commenta Enrico Bertino, direttore della neonatologia universitaria del Sant'Anna di Torino - L'unica cosa sicura ? che tutte le mamme possono allattare, i casi di ipogalattia vera sono molto rari, 2-3%?.
I benefici nutrizionali e biologici del latte materno sono riconosciuti da tempo. A questi si aggiungono ulteriori riscontri: come ricorda Claudio Maffeis, docente di Pediatria all'universit? di Verona, ?Ci sono molte evidenze sulla relazione tra durata dell'allattamento al seno e riduzione del rischio di sviluppare patologie cardiovascolari nella mamma in postmenopausa. E i bambini allattati per pi? di sei mesi hanno anche un minor rischio di diventare obesi?. Vantaggi sottolineati, poi, anche alla recente conferenza biennale dell'Isrhml, societ? internazionale che si occupa di studi sulla lattazione umana. Clemens Kunz, dell'universit? tedesca di Giessen, ha evidenziato come il latte umano condizioni positivamente la flora intestinale del bambino, per il contenuto in zuccheri a catena corta che favoriscono lo sviluppo di germi buoni come lattobacilli e bifidobatteri.
Per promuovere l'allattamento al seno, crescono le iniziative ad hoc in farmacie ed esercizi commerciali comuni.
Fonte: edott
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