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Le ricerche di Gerona 2005

(31-10-12) Cresce peso diabete su conti pubblici, in Italia 9 mld l'anno


Berlino, 3 ott. (Dall'inviata dell'Adnkronos Salute Adelisa Maio) - Il diabete e' la seconda malattia che pi? pesa per i costi sui Paesi occidentali, dopo le patologia cardiovascolari. In Italia "assorbe 9,2 miliardi di euro l'anno oggi, con una proiezione di 12 miliardi al 2020", spiega Antonio Nicolucci, responsabile di Farmacologia clinica ed epidemiologia al Consorzio Mario Negri Sud e analista dell'Italian Barometer Diabetes Observatory, al 48.esimo congresso della Societa' europea per lo studio del diabete, in corso a Berlino.
"Il costo medio annuo di una persona con diabete - prosegue - ? di circa 3.000 euro per il servizio sanitario, ma esiste una componente del diabete spesso sottostimata, le ipoglicemie. Questi episodi ripetuti possono essere responsabili di un aumento del rischio di danno cardiovascolare, cerebrovascolare, di demenza, di cadute; e hanno un impatto negativo su molti aspetti della vita quotidiana. Senza dimenticare che le ipoglicemie sono responsabili di costi diretti e indiretti importanti: i primi sono principalmente legati agli accessi al pronto soccorso o ai ricoveri in ospedale, con una spesa stimata da uno studio in diversi Paesi europei, per le ipoglicemie gravi, fra i 1.300 e i 3.200 euro per episodio". A questi si aggiungono i costi indiretti, dovuti alla perdita di produttivit? e alle assenze dal lavoro, su cui hanno "un importante impatto anche le ipoglicemie meno gravi - avverte Nicolucci - negli Usa si ? calcolato che queste ultime hanno un costo medio annuo per persona di circa 1.850 euro".
Secondo uno studio canadese, una persona su 10 non va a lavoro il giorno dopo un episodio di ipoglicemia lieve o moderata e una su quattro dopo i ipoglicemia grave. "Le ipoglicemie rappresentano l'effetto collaterale della cura per il diabete che maggiormente preoccupa paziente e medico - commenta Francesco Giorgino, professore di Endocrinologia all'Universit? di Bari - tanto da ridurre, a volte, la quantit? di insulina giornaliera, il che ha evidentemente un effetto negativo sulla malattia. Le pi? pericolose sono le ipoglicemie notturne, perch? avvengono durante il sonno e il paziente non e' cosciente di ci? che sta accadendo.

Fonte: Quotivadis

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