(21-11-12) La ricetta della linea snella (in due minuti e mezzo)
Pochi minuti di attivit? fisica intensa aiutano a bruciare calorie per tutto il giorno e quindi a controllare il peso
MILANO ? Due minuti e mezzo del proprio tempo valgono ben duecento calorie bruciate: l?ultima ricerca in tema di calorie e chili dimostra infatti come un piccolo gruppo di volontari sia riuscito a eliminare duecento calorie attraverso un?attivit? decisamente moderata di esercizio fisico.
ADDIO SCUSE - Non c?? pi? nessun alibi per gli indolenti, n? per quelli stretti come sardine tra ufficio, casa, lavoro, spesa, bambini: due minuti e mezzo, questa la durata del fitness raccomandato, li trova veramente chiunque e se ripetuti per un paio di volte alla settimana non stravolgono il peso di una persona, ma regalano sicuramente il lusso di poter trasgredire di circa quattrocento calorie alla settimana senza dover espiare. Una pastasciutta con la salsa di pomodoro o un pollo allo spiedo: tutto ci? sar? possibile senza tradursi in simultanei rotoli di grasso, al solo prezzo di una manciata di minuti di sforzo intenso. I ricercatori della Colorado State University e dell?Anschultz Medical Campus del Colorado hanno individuato infatti il tempo e il modo perfetto per smaltire calorie senza stancarsi troppo e soprattutto senza sacrificare troppe ore del proprio tempo.
SPRINT INTERVAL TRAINING - Just few minutes (giusto pochi minuti) per potersi permettere qualche licenza non sono male, e non a caso la nuova frontiera dell?attivit? fisica proposta dai ricercatori americani si chiama sprint interval training, ovvero un fitness a prova di pigroni e indaffarati che consiste in trenta secondi intensi di esercizio, intervallati da qualche minuto di riposo e ripetuti per un totale di cinque volte. Il suo progenitore pu? essere considerato l?ormai noto Hight intensity interval training (in sigla Hit, che tradotto starebbe per "allenamento intervallato ad alta intensit?"), con il quale condivide la filosofia del massimo sforzo nel minor tempo. Ma due minuti e mezzo sono veramente oltre rispetto a quanto ipotizzato (o sognato) e duecento calorie non sono poca cosa: un grappolo d?uva, un piatto di pasta scondita, un etto di pane e quasi un etto di patatine fritte.
LO STUDIO ? I ricercatori del Colorado hanno monitorato un esiguo campione di volontari maschi dai 25 ai 31 anni di et? seguendoli per un periodo di due giorni, consentendo loro uno stile di vita che, sia come regime dietetico che come dispendio calorico, permetteva di valutare empiricamente le calorie bruciate azzerando gli altri elementi. In sostanza i ragazzi, prima sottoposti ad accurate visite mediche, hanno vissuto per due giorni in una camera attrezzata come una stanza d'ospedale, seguendo una dieta stabilizzante per il peso a seconda del profilo metabolico di ciascuno e svolgendo solo attivit? sedentarie, per impegnarsi poi per un brevissimo periodo in un esercizio ciclistico decisamente vigoroso, che prevedeva di pedalare alla velocit? massima in una bici impostata alla massima resistenza per quei due minuti e mezzo famosi. Un fitness decisamente prosciugante insomma, ma sostenibile e alla portata di quasi tutti in quanto brevissimo.
IL TEMPO ? Del resto come fa notare Kyle Sevits, alla guida dello studio, sono pochissime le persone che seguono le linee guida raccomandate dal governo americano su attivit? fisica e salute: 150 minuti di esercizio alla settimana o 75 minuti di esercizio intenso settimanale sembrano pochi, ma di fatto in una vita sempre pi? frenetica non sono alla portata di tutti. Che lo sprint interval training fosse efficace nell?accrescere le performance sportive e nel migliorare la salute era gi? noto, ma con questa ricerca viene dimostrata l?efficacia di questa tipologia di fitness in termini di calorie, che poi ? il tema che pi? sta a cuore alla maggior parte delle persone, in eterna lotta con i chili in eccesso e con il desiderio frustrato di quella famosa pasta al pomodoro o di un pollo allo spiedo.
Fonte: Emanuela Di Pasqua
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