(25-11-12) Insulinoresistenza e insufficienza renale predicono mortalit
Uno studio americano condotto su 3.138 pazienti mostra che l'insulinoresistenza, misurata con l'Isi (Insulin sensitivity index) o con la concentrazione dell'insulina a digiuno, si associa a un aumento del rischio di decesso tra gli anziani, sia per patologie cardiovascolari che per altre cause. I ricercatori hanno arruolato nello studio soggetti di almeno 65 anni non diabetici e, per isolare il contributo dell'insulinoresistenza, l' analisi ? stata aggiustata per fattori demografici, malattie cardiovascolari, variabili riferite allo stile di vita, circonferenza addominale e colesterolo Ldl. Successivamente sono stati applicati ulteriori aggiustamenti per la variabile costituita dalla velocit? di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) attraverso la cistatina C nel siero. Durante i 14,7 anni di durata media del follow-up, sono morti 1.810 soggetti partecipanti allo studio. Tra gli appartenenti al quartile pi? basso dell'Isi, con la maggior insulino-resistenza, il rischio di decesso ? stato del 21% superiore rispetto al quartile pi? alto; dopo aggiustamento per l'eGFR si ? ridotto ma mantenendosi comunque pi? elevato dell'11%. Prendendo come riferimento la concentrazione dell'insulina a digiuno, il quartile pi? alto ha avuto un maggior rischio di decesso rispetto al quartile inferiore, rispettivamente del 22% e del 4%, prima e dopo l'aggiustamento per velocit& agrave; di filtrazione glomerulare.
Fonti:
Diabetes Care, 2012; 35(6):1355-60
drnews33
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