(26-11-12) Marker di infiammazione: il quadro italiano
Uno studio epidemiologico ha fornito i dati sulla distribuzione dei valori plasmatici di proteina C-reattiva (Crp) nella popolazione italiana e ha rafforzato le prove esistenti della stretta correlazione tra la stessa Crp, da un lato, e i marker di infiammazione e adiposit?, dall'altro. La ricerca ? nata dalla collaborazione del Centro di epidemiologia e farmacologia preventiva (Sefap) dell'Istituto di scienze farmacologiche dell'universit? degli studi di Milano, e della Simg (Societ? italiana di medicina generale). Obiettivo dello studio era quello di verificare se il marker di infiammazione, oltre a essere ritenuto un fattore predittivo indipendente di malattia aterosclerotica, potesse avere correlazioni con altri fattori di rischio cardiovascolare. La Crp ? stata valutata in campioni di plasma congelato di 1.494 partecipanti allo studio Check che, condotto tra il 2001 e il 2005, ha permesso di raccogliere dati clinici e biochimici da soggetti di et? compresa tra 40 e 79 anni selezionati casualmente nel setting della medicina italiana di famiglia. Il valore medio di Crp ? risultato pi? elevato nelle donne, nelle persone di et? pari o superiore a 65 anni, e nei pazienti affetti da obesit?, sindrome metabolica. Un'analisi di regressione ha quindi messo in evidenza significative associazioni tra Crp e indice di massa corporea, fibrinogeno, apolipoproteinaB, et?, sesso, abitudine al fumo, inattivit? fisica, livelli di creatinina, e pressione arteriosa sistolica.
Fonti: Eur J Intern Med, 2012 Oct 3. [Epub ahead of print]
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