(07-01-13) Ecco perch? l?oscurit? ci rende depressi
Per migliaia di anni le giornate degli esseri umani sono state scandite dal sorgere e dal tramonto del sole. L'avvento della luce elettrica ha permesso di introdurre il lavoro su turni e di estendere a dopo il tramonto le attivit? diurne. Ma come spesso accade, l'adozione di ritmi non naturali comporta delle conseguenze sul nostro organismo.
Nature pubblica un nuovo studio condotto sui topi - guidato da Samer Hattar, professore di biologia della Krieger School of Arts and Sciences della Johns Hopkins University - rimanere svegli e dedicarsi ad attivit? tipicamente diurne nel corso della notte espone al rischio di soffrire di depressione e di problemi di apprendimento, non tanto per la mancanza di sonno, quanto per l'esposizione alla luce intensa di lampade, computer e persino iPad.
Lo studio dimostra che la luce intensa attiva particolari cellule oculari, chiamate cellule ganglionari retiniche intrinsecamente fotosensibili o ipRGC, colpendo i centri del cervello che governano umore, memoria e apprendimento. ?I topi e gli esseri umani hanno molte similitudini e una di queste ? la presenza del sistema di fotorecettori che coinvolge le cellule gangliari - osserva Hattar - Precedenti studi sugli esseri umani hanno mostrato che la luce ha un impatto sul sistema limbico del cervello umano. Nei topi si verifica il medesimo meccanismo?.
Fonte: edott.it
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