(20-01-13) Il circuito che ci rende ottimisti di natura
L'ottimismo ? un atteggiamento innato, utile alla sopravvivenza della specie.
Infatti se vedessimo il mondo per quello che ?, senza un minimo di speranza,
resteremmo costantemente schiacciati dalle preoccupazioni. Il cervello possiede
i ?circuiti dell'ottimismo? e la depressione sarebbe la conseguenza di un
"guasto" a questo circuito. A scriverlo, nel saggio Ottimisti di natura: perch?
vediamo il bicchiere mezzo pieno, ? la neuroscienziata Tali Sharot
dell'University College di Londra. ?Abbiamo dimostrato che il cervello,
pensando al futuro, formula pi? pensieri positivi che negativi - spiega - Ci?
non significa che escludiamo a priori la possibilit? di disgrazie, ma che
trascorriamo pi? tempo a immaginarci come le eviteremo con successo. Questo ?
il risultato dell'interazione tra alcune strutture del cervello legate alle
emozioni e ai desideri e parte dei lobi frontali che regolano tali impulsi?.
Anche la memoria ? falsata da questo meccanismo, che ci spinge a edulcorare il
nostro passato. Ciascuno crede che il proprio futuro sia pi? roseo della media.
E, quando immaginiamo eventi futuri positivi, si attivano due aree: l'amigdala
(il centro di emozioni) e la corteccia cingolata anteriore rostrale. ?Senza
questa illusione - conclude la neuroscienziata - saremmo sopraffatti
dall'indecisione?.
Fonte:edott.it
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