(30-01-13) Variabilit? degli attacchi transitori prima dell?ictus
Succede spesso che sintomi isolati e temporanei precedano un evento ictale e
per la maggior parte non corrispondano alla definizione tradizionale di attacco
ischemico transitorio. ? quanto affermano i risultati di uno studio condotto al
John Radcliffe hospital di Oxford su 1.141 pazienti colpiti da ictus ischemico
che ha analizzato tutti i potenziali eventi ischemici avvenuti nei 90 giorni
precedenti l?attacco. In 1.034 pazienti (91%) ? stato possibile identificare il
territorio vascolare colpito: nella maggior parte dei casi (759) si ? trattato
di ictus da stenosi carotidea mentre nei restanti (275) ? stato coinvolto il
territorio vertebro-basilare. In quest?ultimo tipo di ictus, gli attacchi
neurologici transitori isolati sono stati pi? frequenti e si sono verificati 45
volte su 275 (di cui 22 nei due giorni che hanno preceduto l?ictus), mentre
nell?ictus carotideo se ne sono avuti 10 su 759 e solo 2 di questi nelle ultime
48 ore. Gli attacchi neurologici transitori riscontrati prima degli ictus
vertebro-basilari hanno soddisfatto solo nell?8% dei casi i criteri stabiliti
dal Ninds (National institute of neurological disorders and stroke) per gli
attacchi ischemici transitori; per il resto si sono avuti soprattutto:
vertigini isolate, disturbi della visione binoculare, vertigini associate a
sintomi non focali, eloquio inceppato e diplopia. Solo il 22% dei pazienti
avevano segnalato i sintomi al proprio medico e solo in un caso il medico ha
intuito una causa vascolare.
Fonti:
Lancet Neurol, 2012 Nov 30. [Epub ahead of print]
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