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Le ricerche di Gerona 2005

(02-02-13) Boom di malattie reumatiche



Tra le malattie croniche, i disturbi reumatici sono pi? frequenti di quelli
cardiovascolari e del diabete. Il messaggio dell'ultimo congresso nazionale
della Sir, la Societ? italiana di reumatologia, ? quello di puntare a diagnosi
precoce e terapie aggressive.

L'artrosi ? la pi? frequente, sono quattro milioni le persone colpite, quasi
il 20% degli italiani, con una netta prevalenza tra le donne. La pi?
invalidante ? l'artrite reumatoide, gravosa anche per il sistema sanitario
nazionale. L'aumento d'incidenza, infine, riporta al centro del dibattito
scientifico anche la gotta: quasi 500mila ne soffrono in Italia, la maggior
parte uomini over 40 e donne in menopausa.

?Si tratta di due aspetti cruciali nell'attenuazione dei sintomi e allo stesso
tempo permettono alle casse dello Stato di risparmiare cure molto onerose -
spiega Marco Matucci Cerinic, presidente della Sir e ordinario di reumatologia
all'Universit? di Firenze - Rigidit? e dolore articolare, oltre che immobilit?
notturna: sono queste le prime avvisaglie dell'artrosi. L'approccio preventivo
mira a contenere il peso, controllare l'alimentazione e regolare l'attivit?
fisica in et? adulta. Con queste misure si ricorre meno alla pratica chirurgica
e quindi si ostacola la progressione della malattia?.

Tra i ?distretti? pi? colpiti degli arti inferiori, a causa del peso del
corpo, ci sono l'anca e il ginocchio. Ma ? per l'artrosi della mano - malattia
causata dai geni (ormai ? una certezza) - che sono state presentate nuove
metodiche d'intervento. Tutori e protesi sono utili per prevenire o correggere
la deformit? nella flessione del pollice, mentre per la terapia farmacologica
si affermano gli antinfiammatori di ultima generazione.

Per la cura dell'artrosi ? invece ancora dubbia l'utilit? dei farmaci
biotecnologici, utilizzati come antidoto per l'artrite reumatoide e per altre
patologie infiammatorie, tra le quali il lupus e la spondiloartrite
sieronegativa. ?Oggi l'artrite reumatoide si affronta con questi medicinali che
agiscono sui mediatori della risposta infiammatoria, causa del danno a carico
di cartilagini e articolazioni - chiarisce Piercarlo Sarzi Puttini,
responsabile dell'unit? operativa di reumatologia del Sacco di Milano - I
farmaci biotecnologici impediscono l'associazione tra artrite reumatoide e
arteriosclerosi che, com'? stato riscontrato in diversi studi scientifici,
provoca la morte anticipata dei pazienti a causa di episodi trombotici. Tutto
ci? avviene con almeno cinque anni di anticipo rispetto ai gruppi di
controllo?.

Fonte: edott.it

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