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Le ricerche di Gerona 2005

(11-02-13) Il sovrappeso riduce la mortalit?, l?obesit? l?aumenta




Tra eccesso ponderale e aumento di mortalit? c?? una relazione complessa: un?
amplissima metanalisi appena pubblicata sul Journal of the american medical
association (Jama) conferma infatti che chi ? sovrappeso o leggermente obeso
risulta avere un rischio inferiore a quello di chi presenta un indice di massa
corporea (Imc) nella norma. La ricerca, diretta da Katherine M. Flegal del
National center for health statistics, dei Centers for disease control and
prevention di Hyattsville, nel Maryland, ha preso in esame 97 studi pubblicati
in letteratura ? per un totale di poco meno di tre milioni di soggetti, e oltre
270.000 decessi ? e ha valutato il rischio relativo per le persone in
sovrappeso (con indice di massa corporea compreso tra 25 e 30) e obese (con Imc
maggiore o uguale a 30) rispetto alla popolazione normopeso (Imc compreso tra
18,5 e 25). Gli obesi sono anche stati suddivisi in grado 1 (Imc tra 30 e 35) e
grado 2 e 3 (Imc maggiore o uguale a 35). La popolazione presa in esame dagli
studi proviene in gran parte dall?America settentrionale (41 dei 97 studi che
rispettavano i criteri di inclusione) e dall?Europa (37 studi). Tutto
considerato, la mortalit? tra i soggetti sovrappeso o con obesit? di grado 1
risulta significativamente inferiore (del 6 e del 5%, rispettivamente) rispetto
alla popolazione normopeso, mentre la situazione si capovolge per i soggetti
con un grado pi? elevato di obesit?, che presentano un aumento del rischio di
morte pari al 29%, sempre rispetto a chi ha un indice di massa corporea
inferiore a 25. Per spiegare questo apparente paradosso ? gi? rilevato in
passato da studi meno ampi ? Flegal e colleghi avanzano alcune ipotesi:
?Possibili spiegazioni includono il fatto che i pazienti pi? corpulenti si
presentano pi? tempestivamente dal medio e hanno quindi una maggiore
probabilit? di ricevere cure mediche ottimali. Vi sono poi anche effetti
metabolici cardioprotettivi legati all?aumento di grasso corporeo e a maggiori
riserve metaboliche?. Alla luce del ?paradosso dell?obesit?? - si legge nell?
editoriale di commento che Jama ha affidato a Steven Heymsfield e William
Cefalu del Pennington biomedical research center di Baton Rouge, in Louisiana -
?non si deve dare per scontato che tutti i pazienti classificati come
sovrappeso o con obesit? di grado 1 abbiano bisogno di una terapia per perdere
peso. Misurare il Imc ? solo il primo passo verso una valutazione del rischio
pi? completa che deve considerare anche altri parametri, come l?anamnesi
familiare?.

Fonti:
JAMA. 2013;309(1):71-82
doctornews33


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