Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(18-02-13) Fragole e mirtilli salva-cuore per le donne, -30% rischi infarto


Milano, 14 gen. (Adnkronos Salute) - Frutti di bosco amici del cuore delle donne. Gli scienziati assicurano: mangiare in una settimana tre o pi? porzioni di mirtilli e fragole pu? aiutare il gentil sesso a ridurre il rischio di infarto di oltre un terzo. La stima ? il risultato di uno studio pubblicato su 'Circulation', rivista dell'American Heart Association. Colorare di rosa e di viola la tavola conviene, osservano gli esperti. Mirtilli e fragole, infatti, contengono alti livelli di flavonoidi, sostanze presenti anche nell'uva e nel vino, nelle more e nelle melanzane. In particolare, l'effetto 'salva-cuore' viene collegato a una specifica sotto-classe di flavonoidi, gli antociani, che potrebbero contribuire a dilatare le arterie, contrastare l'accumulo di placche e produrre altri benefici cardiovascolari.
"Mirtilli e fragole - spiega uno degli autori della ricerca, Eric Rimm, professore associato di Nutrizione ed epidemiologia all'Harvard School of Public Health di Boston - possono essere facilmente combinati con quello che le donne mangiano ogni settimana. Si tratterebbe di un semplice cambiamento nella dieta che per? potrebbe avere un impatto significativo sugli sforzi di prevenzione". Del resto, precisano, ? possibile che anche altri alimenti producano lo stesso risultato. I ricercatori della Harvard School of Public Health americana e dell'University of East Anglia nel Regno Unito hanno condotto uno studio prospettico sulle 93.600 donne fra i 25 e i 42 anni 'registrate' nel maxi database del Nurses' Health Study II. Donne che, fra le altre cose, hanno compilato questionari sulle loro abitudini a tavola ogni 4 anni per 18 anni.
Durante lo studio si sono verificati 405 attacchi di cuore e, secondo l'analisi degli scienziati, le donne che hanno consumato pi? fragole e mirtilli sono risultate avere un rischio di infarto ridotto del 32% rispetto a quelle che consumavano i frutti di bosco sono una volta al mese o meno, indipendentemente dal fatto che la loro dieta fosse eventualmente ricca di altra frutta e di verdure. "Abbiamo dimostrato che mangiare fin dalla tenera et? una quantit? maggiore di fragole e mirtilli potrebbe incidere sul rischio di infarto in et? pi? avanzata", conclude Aed?n Cassidy, primo autore dello studio e capo del Dipartimento di nutrizione della Norwich Medical School (University of East Anglia, Norwich).

Fonte: Quotivadis

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili