(03-03-13) L'educazione pu? ridurre le morti per overdose
Pu? bastare un programma educativo per prevenire molti decessi per overdose
tra i tossicodipendenti: secondo uno studio pubblicato sul British medical
journal, le citt? in cui famigliari e amici di tossicodipendenti sono stati
istruiti a riconoscere i sintomi da overdose e intervenire per tempo, hanno
infatti registrato una significativa diminuzione dei decessi. L?overdose da
oppiodi ? in molti paesi tra le principali cause di ricoveri d?emergenza in
molti paesi. Negli Stati Uniti, le morti in ospedale per overdose hanno oggi
superato quelle per incidenti stradali. Per affrontare questa piaga, negli
Stati Uniti sono stati implementati programmi chiamati Oend (Overdose-
evaluation and naloxone distribution): dal 1996 al 2010 pi? di 50.000
tossicodipendenti, familiari e amici sono stati istruiti per riconoscere i
segni da overdose, allertare tempestivamente i medici e assistere le vittime
riattivando la respirazione e somministrando il naloxone. Lo studio del British
medical journal, condotto da ricercatori del Boston Medical Center coordinati
da Alexander Y. Walley, ? il primo che analizza con rigore scientifico gli
effetti di un programma Oend sul tasso di mortalit? da overdose. I ricercatori
hanno coinvolto complessivamente 2.919 tra tossicodipendenti, famigliari e
amici in 19 citt? del Massachusetts dal 2002 al 2009, istruendoli e fornendo
kit di somministrazione di naloxone, anche per via nasale. Nel corso dello
studio, i partcipanti hanno riferito di essere intevenuti in soccorso 327
volte. I dati sono stati normalizzati in base a et?, sesso, etnia e
prescrizione medica di oppiodi, e mostrano con significativit? statistica che
nelle citt? in cui sono stati avviati programmi OEND le morti per overdose da
oppiodi sono diminuite rispetto a dove non sono stati implementati, mentre
l'utilizzo di cure ospedaliere urgenti non ? cambiato significativamente.
Fonti:
BMJ. 2013 Jan 30;346:f174
doctornews33
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