(10-03-13) Le donne a rischio Alzheimer invecchiano prima

Durante la menopausa il gene ApoE4 "accorcia" molto pi? velocemente i telomeri
dei cromosomi, la cui lunghezza ? un marker per l'invecchiamento biologico.
Questo gene ? un fattore di rischio per l'Alzheimer, ma la terapia ormonale pu?
annullarne l'effetto negativo. La ricerca che dimostra tutto questo ? stata
pubblicata su PLos One. Uno dei fattori di rischio genetico per l'Alzheimer
potrebbe essere quindi causa di invecchiamento cellulare accelerato nelle
donne, anche quando il declino senile non ? ancora evidente. I ricercatori
dell'Universit? di Stanford, autori dello studio, precisano che ognuno di noi
ha due copie del gene ApoE, e nel 15-20% dei casi si tratta, almeno per una
delle due, proprio della versione ApoE4 e queste persone hanno probabilit?
sostanzialmente maggiori di sviluppare demenza di Alzheimer in et? avanzata.

?Il gene contribuisce all'invecchiamento a livello cellulare ben prima che
qualsiasi altro sintomo del declino senile diventi visibile - ha spiegato
Natalie Rasgon, docente a Stanford e direttrice dello Stanford Center for
Neuroscience in Women's Health - Allo stesso modo, dalla nostra ricerca emerge
come gli estrogeni abbiano un effetto protettivo per le donne di mezza et? che
presentano questo fattore di rischio, ma non necessariamente per le altre?.

Lo studio ha coinvolto 70 donne, di et? compresa tra 45 e 65 anni, tutte con
livelli di istruzione medio-alti e in buona salute e tutte in terapia ormonale
dall'inizio della menopausa. Le partecipanti sono poi state divise in due
gruppi: il primo ha continuato ad assumere estrogeni; nell'altro la terapia ?
stata sospesa. Per valutare l'invecchiamento tra l'inizio dello studio e la
fine, due anni, ? stata misurata la lunghezza dei telomeri nel Dna di queste
donne.

Fonte: edott.it

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