Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(14-03-13) I segni del bullismo si vedono in et? adulta


Le vittime di episodi di bullismo in et? infantile rischiano di subirne conseguenze durature sulla psiche: secondo uno studio appena pubblicato si Jama psychiatry, in particolare, presentano una maggiore probabilit? di soffrire di disturbi ansiosi
Le vittime di episodi di bullismo in et? infantile rischiano di subirne conseguenze durature sulla psiche: secondo uno studio appena pubblicato si Jama psychiatry, in particolare, presentano una maggiore probabilit? di soffrire di disturbi ansiosi, e se poi dopo essere stati vittima sono stati a loro volta autori di atti violenti e persecutori anche di depressione e attacchi di panico. Mentre la percezione comune tende a classificarli come innocui riti di passaggio, questi soprusi andrebbero considerati fattori di rischio importanti, e prevenibili, per la salute, giacch? sono oramai numerose le dimostrazioni dell'associazione forte con disturbi fisici e della sfera psichica. In particolare, la ricerca di William Copeland e colleghi della Duke University di Durham, in North Carolina, ha valutato le conseguenze che il bullismo in et? infantile comporta in seguito in termini di disturbi psichiatrici e tasso di suicidi, dopo aver tenuto conto dei preesistenti disturbi psichiatrici dei bambini e delle caratteristiche familiari. I ricercatori hanno seguito 1.420 bambini dall'et? di 9 anni all'et? di 16, sottoponendoli a 6 valutazioni a cadenza regolare, e classificandoli in quattro distinti gruppi come solo autori, solo vittime, autori e vittime o infine immuni a episodi di bullismo. Al termine del periodo di osservazione ? emersa una relazione nitida tra la partecipazione ? attiva o passiva ? a episodi di bullismo e l'aumento di disturbi psichiatrici sia nell'infanzia sia in et? adulta. Dopo la correzione che ha tenuto conto delle patologie psichiatriche dell'infanzia e delle famiglie particolarmente problematiche, tra le vittime di atti di bullismo ? rimasta una prevalenza di agorafobia nettamente superiore alla media (odds ratio 4,6), disturbi di panico (or 3,1) e ansia generalizzata (or 2,7). Dati ancor pi? elevati sono stati riscontrati tra i ragazzini al tempo stesso vittime e autori dei soprusi, con aumenti nella prevalenza di depressione (or 4,8), disturbi di panico (or 14,5), agorafobia (solo femmine, or 26,7) e idee suicidarie (solo maschi, or 18,5). ?Il bullismo pu? essere facilmente valutato e monitorato dai professionisti della sanit? e della scuola, ed esistono interventi efficaci per ridurlo? raccomandano in conclusione i ricercatori.

Fonte: Jama Psychiatry. 2013;():1-8. Published online February 20, 2013

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili