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Le ricerche di Gerona 2005

(18-03-13) Non sono i grassi saturi e il colesterolo a causare l'infarto: questa l'affermazione di un famoso cardiochirurgo americano





"Noi medici con tutti i nostri studi, conoscenze e autorevolezza spesso sviluppiamo un ego ipertrofico che ci impedisce di ammettere di esserci sbagliati. Bene, eccomi qua, io ammetto di essermi sbagliato"
Il Dr. Dwight Lundell ? un cardiochirurgo di fama mondiale con all'attivo 5.000 interventi a cuore aperto che ha espresso, senza giro di parole, il convincimento dell'errore di affermare che la causa delle patologie cardiovascolari fosse l'ipercolesterolemia e l'unica terapia fossero le statine e una dieta povera di grassi.
Il Dr. Dwight cita un dato statistico scioccante: sebbene il 25% della popolazione americana assuma le costose statine ed abbia ridotto i consumi di grassi, ogni anno le morti per patologie cardiovascolari aumentano.
Le statistiche della AHA (American Heart Association) ci indicano che 75 milioni di americani sono attualmente colpiti da qualche patologia cardiovascolare, 20 milioni hanno il diabete e 57 milioni hanno uno stato di pre-diabete: Ad aggravare il quadro ? che questi problemi stanno colpendo sempre pi? i giovani.
Diabete e pre-diabere sono da associare ad un'errata alimentazione dovuta alle errate raccomandazioni dietetiche ufficiali per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Ricerche scientifiche solide hanno dimostrato che se non ci fosse uno stato di infiammazione nell'organismo il colesterolo non avrebbe la possibilit? di accumularsi nelle arterie e causare l'infarto e l'ictus.
Senza infiammazione, il colesterolo fluirebbe senza far danni, cos? come ? previsto dalla natura.
E' quindi lo stato infiammatorio che intrappola il colesterolo.
Una dieta sbilanciata nel consumo di oli vegetali ricchi in Omega 6 come soia, mais e girasole, e nel consumo di carboidrati, rappresenta un continuo insulto all'organismo che reagisce sviluppando un'infiammazione cronica.
A quanto affermato dal Dr. Lundell, aggiungiamo che la supplementazione con integratori alimentari ricchi in Omega 3, depurati dai metalli tossici e ad elevata concentrazione in EPA e DHA, ? un potente coadiuvante all'adozione di uno stile alimentare corretto.


Fonte: Marzio Nocchi
FUNCTIONAL POINT - 11 marzo 2013

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