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Le ricerche di Gerona 2005

(19-02-2018) Cancro del colon-retto, l'infiammazione prodotta dalla dieta fa aumentare il rischio di svilupparlo




Una dieta che favorisce l'infiammazione può aumentare il rischio di sviluppare il cancro del colon-retto, secondo un nuovo studio pubblicato su Jama Oncology. «La dieta modula l'infiammazione, uno dei meccanismi che possono essere importanti nello sviluppo del cancro del colon-retto, e può quindi essere un fattore modificabile cruciale nella prevenzione della malattia» afferma Fred Tabung, della Harvard T. H. Chan School of Public Health di Boston, primo autore dello studio. Per esaminare se le diete pro-infiammatorie fossero associate a un aumento rischio di cancro del colon-retto, i ricercatori hanno seguito per 26 anni 46.804 uomini dallo Health Professionals Follow-up Study e 74.246 donne dal Nurses' Health Study, tramite questionari riguardanti le abitudini alimentari. Per la valutazione è stato usato il punteggio EDIP (empirical dietary inflammatory pattern) basato sulla somma pesata di 18 gruppi alimentari che caratterizzano il potenziale infiammatorio della dieta in base ai livelli di biomarcatori infiammatori circolanti, e sono state esaminate anche le associazioni con assunzione di alcol e peso corporeo.

Durante il follow-up si sono verificati 2.699 casi di cancro del colon-retto incidente. Rispetto ai partecipanti che si posizionavano nel quintile EDIP più basso, che presentavano un'incidenza di 113 per 100.000 anni-persona per gli uomini e 80 per le donne, quelli nel quintile più alto hanno avuto un tasso di incidenza di 151 per gli uomini e 92 per le donne, con una differenza di 38 e 12 casi in più di tumore. In un confronto tra i quintili EDIP più alti e più bassi in analisi aggiustate per variabili confondenti, i punteggi EDIP più alti sono stati associati a un rischio di sviluppare il cancro del colon-retto più alto del 44% per gli uomini, del 22% per le donne, e del 32% per uomini e donne insieme. Sia negli uomini che nelle donne sono state inoltre osservate associazioni in tutti i siti secondari anatomici con l'eccezione del retto nelle donne. Per quanto riguarda i sottogruppi, le associazioni differivano in base al livello di assunzione di alcool, con associazioni più forti tra gli uomini e donne che non consumavano alcol, e in base al peso corporeo, con associazioni più forti tra uomini sovrappeso o obesi e donne magre.

Jama Oncology 2018. doi: 10.1001/jamaoncol.2017.4844https://jamanetwork.com/journals/jamaoncology/fullarticle/2669777

Fonte: doctornews33

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