(23-05-2018) Bpco, tra i fattori di rischio modificabili nella prima infanzia spicca il fumo passivo
Alcuni fattori di rischio per la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono evidenti fin dalla prima infanzia e costituiscono opportunità da sfruttare per ridurre al minimo il rischio di sviluppare la malattia, secondo quanto suggeriscono due studi pubblicati su Lancet Respiratory Medicine. Nel primo lavoroDinh Bui, della University of Melbourne, in Australia, e il suo gruppo hanno esaminato punteggi di volume espiratorio forzato (FEV1) in oltre 2.400 persone dai 7 ai 53 anni. Hanno quindi identificato sei traiettorie della funzione polmonare, tre delle quali, identificate come valore persistentemente basso, valore precocemente sotto la media con declino accelerato, e valore sotto la media, erano predittive di un aumento del rischio di BPCO all'età di 53 anni, e rappresentavano il 75% dell'onere della BPCO.
Fattori associati a queste traiettorie nell'infanzia includevano asma, rinite allergica, bronchite, polmonite e fumo materno. Il rischio è risultato aggravato in coloro che fumavano o presentavano asma da adulti. Nel secondo studio, i ricercatori guidati daDanielle Belgrave, dell'Imperial College London, nel Regno Unito, hanno invece identificato quattro traiettorie, e l'analisi ha mostrato che gli individui con bassi punteggi FEV1 dall'infanzia alla prima età adulta soffrivano di respiro sibilante e asma persistenti. Fattori dell'infanzia legati a punteggi persistentemente bassi di FEV1 includevano respiro sibilante ricorrente, sensibilizzazione allergica precoce ed esposizione ambientale a fumo di tabacco. I ricercatori sottolineano proprio l'importanza di proporre strategie aggressive per ridurre l'esposizione al fumo nei bambini.
«Considerati insieme, questi risultati indicano chiaramente l'importanza della prima parte della vita per lo sviluppo di BPCO. È importante sottolineare che il fumo materno e l'asma infantile non solo hanno influito negativamente sulla funzione polmonare precoce, ma hanno predisposto i bambini a un declino più rapido della funzione polmonare nel caso di asma o fumo attivo da adulti» diceErika von Mutius, della Ludwig Maximilians University di Monaco, Germania, in un commento. L'editorialista sottolinea anche che, poiché il basso peso alla nascita è stato associato alla traiettoria persistentemente bassa, l'aumento dei tassi di sopravvivenza dei neonati pretermine con basso peso alla nascita porterà a un aumento della prevalenza della BPCO negli anni a venire.
Lancet Respir Med. 2018. doi: 10.1016/S2213-2600(18)30100-0https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29628376
Lancet Respir Med. 2018. doi: 10.1016/S2213-2600(18)30099-7https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29628377
Lancet Respir Med. 2018. doi: 10.1016/S2213-2600(18)30141-3https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29628375
Fonte: doctornews33
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