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Le ricerche di Gerona 2005

(09-08-2018) Internet, gioco ed esercizio fisico, oltre alle sostanze d'abuso: le dipendenze dei giovani italiani






Secondo quanto riferisce uno studio pubblicato su Frontiers in Psychiatry, in Italia molti adolescenti presentano comportamenti a rischio di dipendenza, e non solo da sostanze. «Negli ultimi anni abbiamo assistito, tra i giovani italiani, all'abbassarsi dell'età del primo contatto con le sostanze d'abuso, all'aumento del poliabuso, di comportamenti quali il binge drinking e la drunkoressia (sottoporsi a restrizione alimentare prima di consumare alcolici, sia per limitare l'introito calorico ed evitare di prendere peso, sia per potenziare gli effetti euforizzanti e disinibenti dell'alcol), nonché dell'uso problematico di Internet e del gioco (prevalentemente online), con un incremento del rischio di sviluppare in età adulta dipendenze patologiche e disturbi psichici» spiega in un comunicato stampaLuigi Janiri, dell'Unita operativa Complessa del Policlinico "Gemelli" e dell'Istituto di Psichiatria e Psicologia dell'Università Cattolica di Roma, che ha diretto lo studio. I ricercatori hanno fatto compilare a 996 ragazzi che frequentano le scuole superiori, 240 maschi e 756 femmine, questionari per raccogliere informazioni sulle caratteristiche sociodemografiche, l'abitudine al fumo di sigaretta, l'uso di alcolici e di altre sostanze, il rendimento scolastico e i comportamenti a rischio di dipendenza, come l'uso di Internet, il gioco d'azzardo e l'esercizio fisico eccessivo.

Ebbene, è risultato che più del 22% degli studenti delle scuole superiori, senza differenze particolari di genere, ha un rapporto non sano con internet, che si collega anche a scarso rendimento scolastico e a tratti di personalità notoriamente correlati a loro volta allo sviluppo di disturbi psichici. Ma non solo. Il 9,7% degli adolescenti ha riferito di modalità di gioco problematiche, che presentano un alto rischio di sviluppare un attaccamento patologico al gioco d'azzardo. Queste modalità di gioco sono state riferite più spesso dai maschi che dalle femmine (29,9% rispetto a 3,7%). Inoltre, il 6,2% dei ragazzi ha spiegato di praticare l'esercizio fisico in maniera eccessiva, con ripercussioni sulla vita scolastica e sociale.

Front. Psychiatry https://doi.org/10.3389/fpsyt.2017.00256https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpsyt.2017.00256/full

Fonte: doctornews33

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